COS’È UNA COMUNITÀ DI ENERGIA RINNOVABILE?
Una comunità energetica è un’aggregazione di utenti finali di energia elettrica, con lo scopo di generare benefici economici, ambientali e sociali ai membri aderenti, e al territorio interessato.
NATURA
“Ci sono molti modi diversi di definire una comunità di energia […] Una comunità di energia è qualsiasi iniziativa orientata alla produzione di energia da fonti rinnovabili o di servizi energetici ad essa connessi di proprietà dei cittadini o sulla quale i cittadini esercitano controllo significativo. Anche progetti di efficientamento energetico dove la comunità è coinvolta nella riduzione collettiva del consumo di energia possono essere considerate comunità di energia.”
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REScoop3 (European federation of citizen energy cooperatives)
La legislazione italiana recepisce la direttiva sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili (Direttiva RED II) e sancisce che possono esercitare poteri di controllo:
â–ª Cittadini / famiglie (ossia utenti finali domestici intestatari di un punto di prelievo, o POD);
â–ª PMI;
â–ª Enti territoriali e autorità locali;
â–ª *Enti di ricerca e formazione;
â–ª *Enti religiosi;
â–ª *Enti del terzo settore e di protezione ambientale.
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C A R A T T E R I S T I C H E
I membri della CER devono possedere, o avere la disponibilità, di uno o più impianti di generazione di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili (FER);
â–ª L’autoproduzione di energia elettrica serve a coprire parte o tutti i consumi dei membri;
â–ª Tale quota di energia autoprodotta e autoconsumata (definita “energia condivisa”) è quella che dà diritto agli incentivi previsti dalla normativa, erogati dal GSE.
In senso lato una comunità di energia potrebbe essere intesa come una qualunque iniziativa, o progetto, che vede la partecipazione dei cittadini con un ruolo attivo (finanziario, o anche solo decisionale) all’intervento da realizzare sul loro territorio di residenza. Una tale definizione ‘allargata’ permetterebbe di considerare progetti di comunità l’installazione di impianti a fonte rinnovabile – ma anche interventi di efficienza energetica – la cui proprietà è ripartita in quote diverse tra cittadini e imprese private.
VANTAGGI
Costituire una CER comporta vantaggi economici, ambientali e sociali.
AMBIENTALI
â–ª Riduzione emissioni di CO2 del settore produzione di energia elettrica;
â–ª Diffusione delle quote di energia da Fonti di Energia Rinnovabile nei consumi finali lordi di energia;
â–ª Contributo alla transizione ecologica del Paese.
SOCIALI
â–ª Coinvolgimento del cittadino nella filiera produzione e uso finale dell’energia (da consumatore passivo a prosumer attivo);
â–ª La CER può essere uno strumento di mitigazione della povertà energetica.
â–ª Nuovi posti di lavoro nella filiera dell’installazione e manutenzione degli impianti FER;
ECONOMICI
â–ª Benefici attesi legati all’incentivo esplicito;
â–ª Risparmio diretto dei costi in bolletta per i membri.
L’energia condivisa nell’ambito di una CER godrà di un incentivo esplicito, un corrispettivo economico espresso in €/MWh, che con le norme transitorie è pari a 110 €/MWh. All’incentivo esplicito vanno sommati gli oneri scontati legati all’autoconsumo, circa 8-9 €/MWh di oneri restituiti (in fase transitoria). L’energia immessa in rete dagli impianti di produzione della CER può essere venduta sul mercato, optando per il ritiro dedicato.
ESTENSIONE
Una novità importante dal punto di vista dell’estensione territoriale è la possibilità per la comunità di estendersi oltre il limite della cabina primaria (che è già un ampliamento rispetto al regime transitorio), andando a comprendere potenzialmente tutta la zona di mercato su cui insiste. Dal punto di vista pratico questo si traduce nella formazione di più configurazioni, ognuna delle quali è ricompresa nel perimetro sotteso ad una specifica cabina primaria, che faranno parte però di un singolo soggetto giuridico CER; i produttori e clienti finali andranno a condividere l’energia all’interno della configurazione di cui fanno parte (relativa alla specifica cabina primaria), e l’incentivo maturato da ognuna di queste configurazioni verrà corrisposto alla comunità.